Perchè ci rivolgiamo alle scuole?
La mostra è stata realizzata in modo da essere rivolta a educatori e studenti di scuole medie e superiori.
Dalle nostre ricerche sappiamo che sono proprio i più giovani a usare più frequentemente le immagini all’interno della loro comunicazione quotidiana. Condividere fotografie sui social media, scambiarsi immagini o scattarsi fotografie sono pratiche all’ordine del giorno. Tuttavia, anche ragazzi e ragazze talvolta possono sentirsi a disagio nel fare selfie in pubblico a causa di potenziali giudizi negativi da parte degli adulti. La mostra coinvolgerà gli studenti in un dialogo costruttivo per discutere il ruolo delle immagini nelle relazioni e capire come le norme sociali e lo stigma negativo possano influenzare l’uso delle immagini.
Allo stesso tempo, gli educatori, come insegnanti e genitori, si trovano a dover rimanere aggiornati in un’era digitale nella quale i contenuti visivi sono predominanti nella comunicazione online. Al giorno d’oggi, conoscere e saper riconoscere i generi fotografici e sui gerghi visivi più diffusi è fondamentale per riuscire a connettersi efficacemente con le generazioni più giovani. Capirsi a vicenda è infatti la base fondamentale per poter creare un canale di comunicazione aperto che possa facilitare il confronto in merito alle esperienze e le preoccupazioni dei più giovani. Comprendere come la società percepisce le pratiche visive è quindi essenziale per gli educatori al fine di navigare tra le potenziali fonti di giudizio che i più giovani possono incontrare nella loro quotidianità .
La visita alla mostra ha una durata di 90 minuti.